terça-feira, 2 de outubro de 2012

La voce della Terra

Somiglia ad un coro e 'canta' all’alba


La Terra vista dallo spazio (fonte: Nasa) 
La Terra vista dallo spazio (fonte: Nasa)

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Somiglia a un coro la voce della Terra ed è emessa soprattutto all’alba. Ad ascoltare e registrare il suono del nostro pianeta sono stati i satelliti gemelli della Nasa Radiation Belt Storm Probe, lanciati il 30 agosto scorso. Il coro, simile a fischi e cinguettii, sottolineano gli esperti della Nasa, potrebbe anche essere ascoltato dall'orecchio umano, se un uomo potesse trovarsi dove sono le sonde gemelle. Gli esperti spiegano che si tratta di un fenomeno elettromagnetico provocato delle emissioni radio provenienti dal nostro pianeta. In particolare, a provocarlo sono le onde di plasma che oscillano a frequenze acustiche nelle fasce di radiazione che circondano la Terra, ossia le fasce di Van Allen. Si pensa che le oscillazioni di queste onde facciano anche eccitare gli elettroni situati nelle fasce. ''Questo coro è noto da decenni, i suoni sono più frequenti al mattino e infatti la voce della terra è stata spesso indicata come 'coro dell'alba''', ha osservato Craig Kletzing, dell'università dello Iowa, responsabile scientifico degli strumenti Electric and Magnetic Field Instrument Suite and Integrated Science (Emfisis) a bordo dei satelliti. ''I suoni - ha aggiunto - sono emessi dalle particelle cariche di energie nei livelli superiori della bolla magnetica che circonda la Terra, la magnetosfera, prima che vengano colpite dalle fasce di Van Allen. Queste sono composte da flussi di particelle che arrivano in prossimità della Terra spinti dai venti solari e restano intrappolati nel campo magnetico terrestre''.

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L’Europa punta a Marte


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L'Europa non e' affatto intimidita dai successi 'marziani' di Curiosity, il robot laboratorio della Nasa che per primo ha inviato una voce umana da un altro pianeta e scoperto le tracce di antichi fiumi su Marte. Anzi, punta decisamente alla 'sua' missione, ExoMars, in programma in due fasi nel 2016 e nel 2018.

''ExoMars e' una missione bellissima e unica, ancora piu' unica di Curiosity'', ha detto il direttore generale dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), Jean-Jacques Dordain, nel Congresso Internazionale di Astronautica (Iac 2012) in corso a Napoli.

Per Dordain ExoMars e' una missione unica perche' non soltanto si posera' sul suolo di Marte, ma lo perforera' per prelevare e analizzare campioni. La volonta' e' quindi portarla avanti anche dopo il 'no' della Nasa, che inizialmente aveva invece mostrato interesse, avviato la collaborazione e promesso un serio sostegno, ad esempio fornendo il rover. Certo, ha ammesso Dordain, ''il no della Nasa ci ha lasciato in una condizione difficile, a questo punto l'Esa ha davanti a se' due opzioni: proseguire da sola, ma con seri problemi di budget, oppure cooperare con la Russia''.

Quanto alla Russia, il vicepresidente dell'agenzia spaziale Roscosmos, Sergey Saveliev, ha detto: ''stiamo lavorando sulla proposta, ma non c'e' ancora una decisione''.

Al momento del miliardo complessivo previsto per entrambe le missioni europee su Marte, 850 milioni sono finanziati dai Paesi che hanno contribuito alla missione e l'Esa dovra' decidere come reperire le risorse mancanti. Il problema sara' sul tavolo della conferenza ministeriale dell'Esa, in programma in novembre a Caserta.

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Il cielo di ottobre

Deformazione solare, visibile in un tramonto di ottobre (fonte: Marco Meniero, http://www.meniero.it/) 
Deformazione solare, visibile in un tramonto di ottobre
(fonte: Marco Meniero, http://www.meniero.it/)

Giove è il ‘signore’ del cielo di ottobre. E’ infatti l’unica eccezione nelle prime sere autunnali, praticamente prive di pianeti osservabili ad occhio nudo. Il pianeta gigante continua ad anticipare il suo sorgere e dovremo quindi attendere sempre meno per scorgerlo sull’orizzonte orientale, rileva l’Unione Italiana Astrofili (Uai). Con il passaggio all’ora solare, nella notte fra il 27 e il 28 ottobre, sarà possibile riconoscere Giove nel cielo già prima delle ore 21 e seguirlo per il resto della notte. E’ l’astro più brillante della volta celeste fino al sorgere di Venere. Dal 4 ottobre il movimento del pianeta si inverte e diventa retrogrado.

Giove darà spettacolo anche con la Luna, con la quale si troverà in una stretta congiunzione il 5 ottobre. Altri ‘appuntamenti ravvicinati’ della Luna di ottobre sono previsti il 3 con le Pleiadi, all’alba del 13 con Venere, il 18 con Marte e il 31 nuovamente con le Pleiadi. Per il 21 e 22 del mese è atteso il picco delle Orioniti, le stelle cadenti d’autunno originate dai residui dei vecchi passaggi della cometa Halley. Saranno ben visibili dopo mezzanotte e si potranno osservare senza il disturbo della Luna.

Le costellazioni che hanno dominato il cielo estivo continuano ad essere visibili solo nelle prime ore della notte: dopo il crepuscolo è possibile osservare ad occidente il tramonto del Bootes con la brillante stella Arturo, seguito dall'Ofiuco e da Ercole. Le notti più lunghe permettono però di osservare con più calma il cosiddetto ‘’Triangolo estivo’’, i cui vertici sono le stelle Altair dell'Aquila, Vega della Lira e infine Deneb del Cigno. Ad Est cominciano ad apparire le costellazioni dello Zodiaco, che resteranno alte nel cielo per tutto l’autunno e l’inverno in tarda serata sorgeranno prima il Toro e successivamente i Gemelli; a Ovest sarà visibile per un ultima volta il Sagittario; a Sud-Ovest il Capricorno e l'Acquario. La costellazione dei Pesci è facile da individuare perché si trova a Sud del grande quadrilatero di Pegaso, molto alto nel cielo. Tra Pegaso e la Stella Polare è visibile Cassiopea, dalla inconfondibile forma a W, e Cefeo; a Nord-Est di Pegaso inizia un allineamento di tre stelle luminose: si tratta della costellazione di Andromeda. Proseguendo sullo stesso allineamento si incontra riconoscere il Perseo, la cui forma ricorda una Y rovesciata.

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Telescopio Hubble “al eXtremo”: creando la imagen más profunda del universo - Cosmo Noticias

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Telescopio Hubble "al eXtremo": creando la imagen más profunda del universo

Posted: 01 Oct 2012 08:00 AM PDT

Imagen del Hubble conocida como Campo Profundo Extremo (XDF). Crédito: NASA, ESA, G. Illingworth, D. Magee, y P. Oesch (Universdad de California, Santa Cruz), R. Bouwens (Universidad de Leiden), y el equipo HUDF09.

Tal como los fotógrafos crean portafolios con sus mejores trabajos, los astrónomos han creado un nuevo y mejorado retrato de la vista más profunda del universo. Conocida como "eXtreme Deep Field" o "XDF" (Campo Profundo Extremo en español), la foto fue creada a partir de una combinación de imágenes tomadas por el Telescopio Espacial Hubble de la NASA/ESA, en un periodo de diez años. Las correspondientes observaciones fueron realizadas en un trozo de cielo ubicado dentro del Campo Ultra Profundo. El XDF corresponde a una pequeña fracción del diámetro angular de la Luna llena.

El Campo Ultra Profundo del Hubble es una imagen de una pequeña área del espacio ubicada en la constelación de Fornax, creada con datos recopilados por el Telescopio Espacial Hubble durante los años 2003 y 2004. Tras recolectar luz débil durante un millón de segundos de observación, la imagen resultante reveló miles de galaxias, cercanas y distantes, convirtiéndola así en la imagen más profunda del universo que alguna vez se hubiera tomado.

La nueva imagen a todo color del XDF es aún más sensible que la del Campo Ultra Profundo original, esto gracias a observaciones adicionales, y contiene cerca de 5.500 galaxias (a pesar de que su campo de visión es más pequeño). Las galaxias más tenues poseen un brillo diez mil millones de veces menor al que el ojo humano puede percibir.

En la imagen aparecen magníficas galaxias espirales, similares en forma a la Vía Láctea y a su vecina Andrómeda, así como también hay grandes y difusas galaxias rojas en las cuales la formación de nuevas estrellas ya cesó. Estas galaxias rojas corresponden a los remanentes de dramáticas colisiones de galaxias, y se encuentran en sus últimos años de vida debido al envejecimiento de las estrellas que contienen.

Repartidas por todo el campo hay galaxias pequeñas, tenues, e incluso más distantes, que vienen a ser las semillas desde las cuales evolucionaron las maravillosas galaxias que hoy conocemos. La historia de las galaxias — desde un poco después de que las primeras nacieran, hasta las grandes de hoy en día, como la Vía Láctea — es expuesta en esta singular imagen.

El Hubble apuntó a un pequeño pedazo de cielo del sur en reiteradas visitas realizadas durante la década pasada, logrando un tiempo de exposición total de dos millones de segundos. Más de 2.000 imágenes del mismo campo fueron tomadas con las cámaras primarias del Hubble: la Cámara Avanzada para Inspecciones (Advanced Camera for Surveys) y la Cámara de Campo Amplio 3 (Wide Field Camera 3). Éstas extienden el rango de visión del Hubble hasta el infrarrojo cercano. Las mencionadas imágenes fueron combinadas para formar finalmente el XDF.

"El XDF es la imagen más profunda del cielo que se ha logrado obtener, y muestra las galaxias más distantes y tenues jamás antes vistas. El XDF nos permite explorar aun más a fondo el tiempo en el pasado," dijo Garth Illingworth de la Universidad de California, Santa Cruz, investigador principal del programa Campo Ultra Profundo del Hubble 2009 (HUDF09).

El universo tiene una edad de unos 13,7 mil millones de años, y el XDF revela galaxias que nos llevan 13,2 mil millones de años atrás. La mayoría de las galaxias del XDF son vistas cuando eran jóvenes, pequeñas y recién comenzaban a desarrollarse (frecuentemente de manera violenta debido a colisiones y fusiones entre ellas mismas). El universo temprano fue un momento de dramático nacimiento de galaxias que contenían estrellas azules mucho más brillantes que nuestro Sol. La luz proveniente de esos eventos recién llega a la Tierra, y por lo mismo el XDF se considera un túnel que nos conecta con el pasado, con el momento en que el universo tenía apenas una fracción de su actual edad. La galaxia más joven que se puede encontrar en el XDF existía cuando apenas habían transcurrido 450 millones de años desde el Big Bang y el nacimiento del universo.

Antes de que el Hubble fuera lanzado en 1990, los astrónomos eran capaces de ver galaxias hasta distancias de unos siete mil millones de años-luz, a mitad de camino para llegar al Big Bang. Las observaciones hechas con telescopios terrestres no podían determinar cómo se formaron ni cómo evolucionaron las galaxias en el universo temprano.

Comparación del tamaño angular del Campo Profundo Extremo (XDF) y la Luna llena. Crédito: NASA, ESA, Z. Levay (STScI), T. Rector, I. Dell'Antonio/NOAO/AURA/NSF, G. Illingworth, D. Magee, y P. Oesch (Universidad de California, Santa Cruz), R. Bouwens (Universidad de Leiden) y el equipo HUDF09.

El Hubble le otorgó a los astrónomos la primera visión de la verdadera forma que tenían las galaxias cuando éstas eran jóvenes. El hecho proporcionó evidencia visual convincente de que el universo efectivamente va cambiando a medida que avanza el tiempo. Como si de imágenes individuales puestas en movimiento se tratase, las inspecciones profundas del Hubble muestran cómo fue apareciendo la estructura del universo joven y las subsiguientes etapas dinámicas de la evolución galáctica.

El Telescopio Espacial James Webb de la NASA/ESA/CSA, cuyo lanzamiento está agendado para el año 2018, será apuntado hacia el XDF con el objetivo de estudiarlo con su visión infrarroja. Se espera que el Telescopio Webb encuentre galaxias todavía más tenues que las que existieron cuando el universo tenía unos cuantos cientos de millones de años de edad.

Debido a la expansión del universo, la luz proveniente de eventos en el pasado es estirada hasta llegar a las longitudes de onda correspondientes a la luz infrarroja. Por lo mismo, la visión infrarroja del Telescopio Webb es la ideal para profundizar más en el XDF y explorar el momento en que las primeras estrellas y galaxias se estaban formando y llenando de luz la "edad oscura" del universo.

Fuente:  Space Telescope

Charla “El lado oscuro del Universo” en Los Andes - Cosmo Noticias

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Charla "El lado oscuro del Universo" en Los Andes

Posted: 01 Oct 2012 01:45 PM PDT

Dr. José Maza Sancho.

Una charla magistral a cargo del astrónomo de la Universidad de Chile José Maza, en la Biblioteca Municipal de la comuna de Los Andes, y una jornada de observación astronómica con telescopios portátiles serán los encargados de inundar de astronomía el Valle de Aconcagua mañana martes 2 de octubre. La actividad se enmarca en la XVIII Semana Nacional de la Ciencia y la Tecnología.

La iniciativa está cargo del "Proyecto Carina: El Cielo desde Los Andes", esfuerzo que cuenta con el apoyo de Explora Conicyt, la Corporación de Desarrollo Pro Aconcagua, el Centro de Astrofísica CATA y Subaru. Esta verdadera unión científico-pedagógica, trabaja desde el mes mes de marzo pasado en la zona del valle de Aconcagua, atendiendo 13 establecimientos educacionales.

El proyecto Carina es un esfuerzo científico educativo cuyo principal foco es mejorar y profundizar el conocimiento de la astronomía en la comunidad escolar chilena. Para lograrlo desarrolla visitas a colegios desde el año 2010 mezclando clases teóricas y sesiones de observación con telescopios portátiles de alta resolución. La iniciativa es dirigida por el astrónomo de la Universidad de Chile y Premio Nacional de Ciencias Exactas, José Maza.

Cuándo: Martes 2 de octubre.
Programacíon:

  • 19:00 – 20:00 hr: Charla "El lado Oscuro del Universo".
  • 20:30 – 22:00 hr: Jornada de observación astronómica con telescopios portátiles de alta resolución.

Dónde: Biblioteca pública "Hermano Emeterio José", Av. Independencia 594, Los Andes.
Valor: Entrada liberada.
Contacto: cata@das.uchile.cl / astronomia.cata@gmail.com


Luna creciente en Marte - Cosmo Noticias

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Luna creciente en Marte

 

La luna Fobos de Marte, vista durante el día marciano por Curiosity. Crédito: NASA/JPL-Caltech/MSSS.

Esta imagen, tomada el 21 de sptiembre por la Mastcam derecha de Curiosity, nos muestra una vista diurna del cielo marciano con Fobos en fase creciente en el cuadro… apenas visible, sí, pero no hay duda de que está allí. ¡Impresionante!

La imagen mostrada aquí es sólo una parte de la original y ha sido editada para que Fobos se vea más nítido.

Fobos ya ha sido fotografiado anteriormente por otros rovers marcianos, incluyendo a Curiosity que registró un tránsito de la luna marciana el 13 de setptiembre.

Fuente: Universe Today


¿Quién fue Galileo Galilei? - Cosmo Noticias

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¿Quién fue Galileo Galilei?

 

Galileo Galilei. Crédito: NASA.

Galileo Galilei fue una figura clave en la revolución científica durante los primeros años del Renacimiento. Ha sido llamado el padre de la ciencia moderna por sus logros en astronomía, matemáticas y física.

Nacido en Florencia, Italia, Galileo hizo importantes descubrimientos en matemáticas y ciencia fundamental como profesor de la Universidad de Padua. El antiguo filósofo griego, Aristóteles, afirmó que los objetos con más masa caen más rápido que los más ligeros. Galileo cuestionó esta teoría y propuso que los objetos caen a una velocidad uniforme independiente de su peso.

Galileo también hizo mejoras a varios objetos que usamos en la actualidad. Al pulir sus propios lentes, Galileo fue capaz de ver las estrellas con un aumento de ocho o nueve veces.

Galileo no inventó el telescopio, pero al observar a través de su telescopio fue capaz de descubrir cuatro lunas de Júpiter, seguir las fases de Venus y descubrir las manchas solares. También fue el primero en ver los cráteres de la Luna.

En la historia popular, Galileo es quizá conocido mejor por ser uno de los pocos científicos de su tiempo que apoyaron el sistema copernicano. Propuesta por Nicolás Copérnico, su teoría iba contra el pensamiento reinante y afirmaba que la Tierra y otros objetos celestes giraban alrededor del Sol.

Al oponerse a la teoría antigua y apoyar a Copérnico, Galileo fue en contra de las enseñanzas de la Iglesia Católica. Sostuvo que la idea del heliocentrismo –que la Tierra gira alrededor del Sol- no se oponía a la Biblia e incluso escribió un ensayo sobre el tema. Sin embargo, en 1632, Galileo fue acusado de herejía y condenado a vivir bajo arresto domiciliario durante los últimos nueve años de su vida. Hoy, Galileo es visto como un defensor de la ciencia y gran parte de su trabajo proporciona información muy útil para los científicos actuales.

Fuente: Life's Little Mysteries

Miden por primera vez el radio de un agujero negro - Cosmo Noticias

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Miden por primera vez el radio de un agujero negro

 

Simulación que muestra cómo la gravedad extrema del agujero negro de M87 distorsiona la apariencia del chorro cerca del horizonte de sucesos. Crédito: Avery E. Broderick, Universidad de Waterloo/Instituto Perimeter.

Como todas las cosas invisibles que sólo son parcialmente comprendidas, los agujeros negros evocan una sensación de misterio. Los astrónomos saben que la enorme atracción gravitatoria de los agujeros negros les permite 'absorber' materia. También saben que la materia que cae en ellos produce poderosos chorros de partículas que salen disparados desde el agujero negro a una velocidad cercana a la de la luz. Pero cómo ocurre exactamente este fenómeno sigue siendo objeto de conjeturas, dado que los astrónomos nunca han logrado observar sus detalles.

Bueno, ahora lo han logrado. Sheperd Doeleman, astrofísico del Observatorio Haystack del Instituto de Tecnología de Massachusetts en Westford, y sus colegas han capturado la imagen más cercana hasta la fecha de la región donde la materia se arremolina alrededor de un agujero negro. Al medir el radio de la base de un chorro disparado por el agujero negro supermasivo en el centro de la galaxia M87, los investigadores concluyen que el agujero negro debe estar girando y que el material que lo orbita debe estar girando en la misma dirección. Parte de este material de su "disco de acreción" en órbita también está cayendo al agujero negro, como el agua que se arremolina en un desagüe. El hallazgo fue publicado en línea hoy en Science.

Durante los últimos años, Doeleman y sus colegas han estado trabajando para unir antenas de radio de todo el mundo en un único telescopio virtual con un poder de aumento sin precedentes, lo que permitiría a los investigadores observar las inmediaciones del agujero negro en el corazón de M87; uno de los objetivos favoritos de los astrónomos, ya que es uno de los objetos más brillantes del cielo. Hasta ahora, los investigadores han enlazado antenas de radio en tres sitios: Hawái, Arizona y California. Esto no ha proporcionado la resolución suficiente para ver hasta el borde del agujero negro, pero ha permitido a los investigadores medir la región en que se piensa que está siendo emitido el chorro.

El tamaño de esta región de emisión se ajusta con un único modelo teórico de cómo se forman estos chorros. La base del chorro "reduce el tamaño que medimos sólo cuando el agujero negro está girando y el disco de acreción orbita en la misma dirección", dice Doeleman. "Lo que descubrimos que es tan emocionante es que finalmente ahora somos capaces de medir estructuras tan cercanas al agujero negro". Él y sus colegas esperan usar el Telescopio de Horizonte de Sucesos (Event Horizon Telescope, EHT) –el instrumento que está siendo creado mediante la unión de antenas de radio- para probar "si la teoría de relatividad general de Einstein es válida en el único lugar del Universo donde puede dejar de funcionar: el horizonte de sucesos de un agujero negro".

El estudio "es muy interesante", dice Meg Urry, astrónomo de la Universidad de Yale quien no participó del estudio. "Medir el punto de emision del chorro es importantísimo para comprender cómo se forman los chorros y, de hecho, cómo es extraída la energía del chorro del sistema de disco del agujero negro". Sin embargo, señala Urry, las conclusiones se basan en una serie de suposiciones que son "difíciles de confirmar", como si la región medida se encuentra directamente sobre el agujero negro en lugar de al lado o cualquier otro lugar.

El equipo planea expandir su conjunto de telescopios, añadiendo antenas en Chile, Europa, México, Groenlandia y la Antártica, para así en el futuro poder obtener imágenes aún más detalladas de los agujeros negros.

Fuente: ScienceNOW

Un nuevo cometa podría alcanzar un brillo superior al de la Luna llena en 2013 - Cosmo Noticias

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Un nuevo cometa podría alcanzar un brillo superior al de la Luna llena en 2013

 

Imagen del cometa C/2012 S1 (ISON) en falso color. Crédito: E. Guido, G. Sostero y N. Howes.

Un nuevo cometa ha sido descubierto y se prevé que brille intensamente en el cielo durante finales de 2013. Con un perihelio que lo acerca a menos de 2 millones de kilómetros del Sol el 28 de noviembre de 2013, las predicciones actuales dicen que el objeto deslumbrará con una magnitud de -16. Eso es más brillante que la Luna llena. Si las predicciones son correctas, entonces C/2012 S1 será uno de los cometas más espectaculares en la historia de la humanidad, brillando mucho más que el impresionante cometa Hale-Bopp de 1997 y es muy probable que supere al tan esperado cometa C/2011 L4 (Pan-STARRS), que será observable en marzo de 2013.

El nuevo cometa, llamado C/2012 S1 (ISON) fue descubierto por la Red Óptica Científica Internacional (International Scientific Optical Network, ISON) en Rusia el 21 de septiembre cuando los astrónomos Vitali Nevski y Artyom Novichonok lo captaron en las imágenes CCD tomadas con un telescopio reflector de 0,4 metros. Su órbita casi parabólica sugiere que proviene desde la Nube de Oort, una vasta zona de objetos helados que orbitan el Sol, restos prístinos de la formación del Sistema Solar.

C/2012 S1 se encuentra actualmente en el extremo noroeste de Cáncer. Con una magnitud de +18 es demasiado tenue para ser visible directamente, pero estará al alcance de los astrónomos aficionados experimentados con equipo CCD en los próximos meses conforme aumente su brillo. Se espera que sea visible con binoculares alrededor de septiembre de 2013 y que se pueda observar a simple vista a comienzos de noviembre de ese año. Los observadores del hemisferio norte se verán altamente favorecidos. Luego de alcanzar su máximo brillo a finales de noviembre, permanecerá visible sin ayuda óptica hasta mediados de enero de 2014.

A veces, las predicciones de luminosidad de los cometas son superiores al brillo que finalmente alcanza el objeto. Los astrónomos aficionados de cierta edad pueden recordar el cometa Kohoutek de 1973 tan publicitado, que aunque no alcanzó el brillo esperado fue visible a simple vista. Incluso si C/2012 S1 toma la misma curva de luz que Kohoutek de seguro será espectacular, y muy posiblemente un evento que sólo podrás ver una vez en tu vida.

Fuente: Astronomy Now


Cometas de Octubre

Cometas observables en Octubre de 2012.
    Listado de los cometas observables para ambos hemisferios, rango de visibilidad, perihelios y acercamientos durante el presente mes. En gran mayoría para ser observados con grandes binoculares astronómicos, refractores de un diámetro mayor a 10 cm y reflectores de 20 cm o más de abertura. 

 

COMETAS OBSERVABLES HASTA MAGNITUD 13 EN AMBOS HEMISFERIOS.

 

HEMISFERIO SUR: (1)
En el comienzo de la noche:
C/2011 F1 (LINEAR) en magnitud 9 y con una altura máxima de 10º;
168P/Hergenrother en magnitud 10 y con una altura máxima de 24º;
C/2011 L4 (PanSTARRS) en magnitud 10 y con una altura máxima de 27º;
C/2011 R1 (McNaught) en magnitud 11 y con una altura máxima de 26º;
C/2012 CH17 (MOSS) en magnitud 13 y con una altura máxima de 23º;
C/2006 S3 (LONEOS) en magnitud 13 y con una altura máxima de 22º;
260P/2012 K2 (McNaught) en magnitud 13 y con una altura máxima de 3º;
C/2010 S1 (LINEAR) en magnitud 13 y con una altura máxima de 8º;
C/2009 F4 (McNaught) en magnitud 13 y con una altura máxima de 33º;
C/2012 J1 (Catalina) en magnitud 13 y con una altura máxima de 24º;

En la medianoche:

168P/Hergenrother en magnitud 10 y con una altura máxima de 35º;
C/2011 R1 (LINEAR) en magnitud 11 y con una altura máxima de 2º;
260P/2012 K2 (McNaught) en magnitud 12 y con una altura máxima de 22º;
C/2009 F4 (McNaught) en magnitud 13 y con una altura máxima de 67º;
C/2010 S1 (LINEAR) en magnitud 13 y con una altura máxima de 20º;

En el final de la noche:
168P/Hergenrother en magnitud 10 y con una altura máxima de 4º;
C/2011 R1 (McNaught) en magnitud 11 y con una altura máxima de 8º;
C/2009 P1 (Garradd) en magnitud 12 y con una altura máxima de 25º;
260P/2012 K2 (McNaught) en magnitud 12 y con una altura máxima de 11º;
185P/Petriew en magnitud 13 y con una altura máxima de 18º;
C/2011 UF305 (LINEAR) en magnitud 13 y con una altura máxima de 4°;
C/2009 F4 (McNaught) en magnitud 13 y con una altura máxima de 68º;

HEMISFERIO NORTE:
En el comienzo de la noche:
C/2011 F1 (LINEAR) en magnitud 9 y con una altura máxima de 21º;
168P/Hergenrother en magnitud 10 y con una altura máxima de 90º;
2012 K5 (LINEAR) en magnitud 11 y con una altura máxima de 31º;
260P/2012 K2 (McNaught) en magnitud 12 y con una altura máxima de 39º;
C/2012 CH17 (MOSS) en magnitud 13 y con una altura máxima de 18º;
C/2006 S3 (LONEOS) en magnitud 13 y con una altura máxima de 9º;
C/2010 S1 (LINEAR) en magnitud 13 y con una altura máxima de 81º;
C/2012 J1 (Catalina) en magnitud 13 y con una altura máxima de 90º;

En la medianoche:

168P/Hergenrother en magnitud 10 y con una altura máxima de 90º;
260P/2012 K2 (McNaught) en magnitud 12 y con una altura máxima de 86º;
C/2011 UF305 (LINEAR) en magnitud 13 y con una altura máxima de 4°;
C/2010 S1 (LINEAR) en magnitud 13 y con una altura máxima de 71º;
C/2012 J1 (Catalina) en magnitud 13 y con una altura máxima de 90º;


En el final de la noche:

168P/Hergenrother en magnitud 10 y con una altura máxima de 23º;
2012 K5 (LINEAR) en magnitud 11 y con una altura máxima de 13º;
C/2009 P1 (Garradd) en magnitud 12 y con una altura máxima de 38º;
260P/2012 K2 (McNaught) en magnitud 12 y con una altura máxima de 51º;
C/2011 UF305 (LINEAR) en magnitud 13 y con una altura máxima de 57°;
185P/Petriew en magnitud 13 y con una altura máxima de 30º;
C/2010 S1 (LINEAR) en magnitud 13 y con una altura máxima de 9º;
C/2012 J1 (Catalina) en magnitud 13 y con una altura máxima de 17º;


Eventos para Octubre de 2012: (2)
01 - 168P/Hergenrother en oposición a 1,415 U.A.
02 - 158P/Kowal-LINEAR en su mayor acercamiento a la Tierra a 3,584 U.A.
04 - 260P/McNaught en su mayor acercamiento a la Tierra a 0,584 U.A.
06 - 76P/West-Kohoutek-Ikemura en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,806 U.A.
07 - P/2005 T2 (Christensen) en oposición a 2,209 U.A.
07 - C/2011 S1 (Gibbs) en su mayor acercamiento a la Tierra a 6,158 U.A.
08 - C/2009 F4 (McNaught) en su mayor acercamiento a la Tierra a 5,536 U.A.
12 - P/2010 A2 (LINEAR) en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,203 U.A.
16 - C/2012 J1 (Catalina) en su mayor acercamiento a la Tierra a 2,332 U.A.
19 - C/2011 R1 (McNaught) en oposición a 2,080 U.A.
19 - C/2009 S3 (Lemmon) en su mayor acercamiento a la Tierra a 5,898 U.A.
21 - P/2006 U5 (Christensen) en su mayor acercamiento a la Tierra a 2,032 U.A.
25 - P/2012 S2 (La Sagra) en su mayor acercamiento a la Tierra a 0,767 U.A.

 
Fuentes y Créditos: (1) Seiichi Yoshida's Home Page,  (2) Space Calendar JPL
 
SECCION de ASTRONOMIA COMETARIA de la LIADA
http://cometas.liada.net
cometas.liada@gmail.com
Imagenes a: rastreadoresdecometas.imagenes@picasaweb.com
Foro: http://ar.groups.yahoo.com/group/cometas-liada
"53 Años ... Semper Observandum"

Asteroides de Octubre

 
 
01 - 6775 Giorgini en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,668 U.A.
01 - 30441 Curly en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,766 U.A.
01 - 88705 Potato en su mayor acercamiento a la Tierra a 2,342 U.A.
02 - 2410 Morrison en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,358 U.A.
02 - 3313 Mendel en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,799 U.A.
03 - 2012 SJ58 en vuelo muy cercano a la Tierra a 0,015 U.A.
03 - 2012 SG58 en vuelo muy cercano a la Tierra a 0,032 U.A.
03 - 3031 Houston en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,451 U.A.
03 - 2044 Wirt en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,497 U.A.
06 - 2009 TK en vuelo muy cercano a la Tierra a 0,045 U.A.
06 - 1604 Tombaugh en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,784 U.A.
06 - 3317 Paris en su mayor acercamiento a la Tierra a 4,312 U.A.
07 - 3 Juno oculta la estrella HIP 80159 (estrella de magnitud 8,4)
07 - 241 Germania en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,791 U.A.
08 - 2975 Spahr en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,470 U.A.
09 - 2012 QE50 en vuelo muy cercano a la Tierra a 0,082 U.A.
09 - 434 Hungaria en su mayor acercamiento a la Tierra a 0,961 U.A.
10 - 9885 Linux en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,313 U.A.
11 - 9342 Carygrant en su mayor acercamiento a la Tierra a 0,918 U.A.
11 - 6469 Armstrong en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,040 U.A.
11 - 6123 Aristoteles en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,205 U.A.
12 - 7100 Martin Luther en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,757 U.A.
12 - 9995 Alouette en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,777 U.A.
14 - 8120 Kobe en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,050 U.A.
14 - 3852 Glennford en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,516 U.A.
14 - 8952 ODAS en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,705 U.A.
14 - 7028 Tachikawa en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,764 U.A.
14 - 204852 Frankfurt en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,882 U.A.
15 - 2004 RX10 en vuelo muy cercano a la Tierra a 0,082 U.A.
15 - 2006 WV1 en vuelo muy cercano a la Tierra a 0,091 U.A.
15 - 3635 Kreutz en su mayor acercamiento a la Tierra a 0,883 U.A.
15 - 14593 Everett en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,223 U.A.
15 - 6223 Dahl en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,424 U.A.
15 - 11335 Santiago en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,491 U.A.
15 - Planeta Enano 136199 Eris en oposición a 95,542 U.A.
15 - 11247 Wilburwright en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,813 U.A.
15 - 508 Princetonia en su mayor acercamiento a la Tierra a 2,204 U.A.
16 - 2012 LA en vuelo muy cercano a la Tierra a 0,045 U.A.
16 - 9937 Triceratops en su mayor acercamiento a la Tierra a 0,829 U.A.
16 - 15402 Suzaku en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,305 U.A.
16 - 17023 Abbott en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,407 U.A.
17 - Objeto del Cinturón de Kuiper 55636 (2002 TX300) en oposición a 41,885 U.A.
18 - 136993 (1998 ST49) en vuelo muy cercano a la Tierra a 0,074 U.A.
18 - 4987 Flamsteed en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,429 U.A.
18 - 10093 Diesel en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,452 U.A.
19 - 5450 Sokrates en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,729 U.A.
19 - 15550 Sydney en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,735 U.A.
19 - 51825 Davidbrown en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,795 U.A.
19 - 6227 Alanrubin en su mayor acercamiento a la Tierra a 2,362 U.A.
19 - 3259 Brownlee en su mayor acercamiento a la Tierra a 2,583 U.A.
21 - Objeto del Cinturón de Kuiper 15760 (1992 QB1) en oposición a 40,160 U.A.
22 - 2008 CT1 en vuelo muy cercano a la Tierra a 0,067 U.A.
22 - 6779 Perrine en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,391 U.A.
23 - 8275 Inca en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,322 U.A.
23 - 5066 Garradd en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,339 U.A.
23 - 73511 Lovas en su mayor acercamiento a la Tierra a 2,241 U.A.
24 - 11020 Orwell en su mayor acercamiento a la Tierra a 2,192 U.A.
25 - 2451 Dollfus en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,771 U.A.
25 - 4356 Marathon en su mayor acercamiento a la Tierra a 2,109 U.A.
25 - 1578 Kirkwood en su mayor acercamiento a la Tierra a 2,216 U.A.
26 - 162004 (1991 VE) en vuelo muy cercano a la Tierra a 0,087 U.A.
26 - 16260 Sputnik en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,000 U.A.
26 - 3200 Phaethon en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,325 U.A.
26 - 3341 Hartmann en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,365 U.A.
26 - 46977 Krakow en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,366 U.A.
26 - 15371 Steward en su mayor acercamiento a la Tierra a 2,040 U.A.
26 - 310 Margarita en su mayor acercamiento a la Tierra a 2,067 U.A.
26 - 3933 Portugal en su mayor acercamiento a la Tierra a 2,325 U.A.
27 - 2099 Opik en su mayor acercamiento a la Tierra a 0,507 U.A.
27 - 5035 Swift en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,463 U.A.
27 - 9341 Gracekelly en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,467 U.A.
27 - 5608 Olmos en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,670 U.A.
28 - 76272 De Jong en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,194 U.A.
28 - 51829 Williemccool en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,421 U.A.
28 - 26715 South Dakota en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,450 U.A.
28 - 11881 Mirstation en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,457 U.A.
28 - 3975 Verdi en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,819 U.A.
29 - 2000 EA14 en vuelo muy cercano a la Tierra a 0,100 U.A.
29 - 1154 Astronomia en su mayor acercamiento a la Tierra a 2,508 U.A.
30 - 8423 Macao en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,356 U.A.
30 - 4149 Harrison en su mayor acercamiento a la Tierra a 2,028 U.A.
30 - Objeto del Cinturón de Kuiper 55637 (2002 UX25) en oposición a 40,313 U.A.
31 - 1602 Indiana en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,324 U.A.
31 - 149244 Kriegh en su mayor acercamiento a la Tierra a 1,393 U.A.
31 - 7707 Yes en su mayor acercamiento a la Tierra a 2,087 U.A.
31 - Objeto del Cinturón de Kuiper 84522 (2002 TC302) en oposición a 45,806 U.A.
 
 
SECCIÓN de ASTEROIDES de la LIADA
asteroides.liada@gmail.com
asteroides-liada@gruposyahoo.com.ar
https://sites.google.com/site/seccionasteroidesliada/home
http://asteroides-liada.blogspot.com/
"53 Años ... Semper Observandum"

__._,_.___

NASA Spacecraft Records 'Earthsong'

 

NASA Science News for Oct. 1, 2012

A NASA spacecraft has recorded eerie-sounding radio emissions coming from our own planet. These beautiful "songs of Earth" could, ironically, be responsible for the proliferation of deadly electrons in the Van Allen Belts.

FULL STORY: http://science.nasa.gov/science-news/science-at-nasa/2012/28sep_earthsong/

VIDEO: http://www.youtube.com/watch?v=MkTL2Ug6llE

NASA Engineers Share Their Stories in a Spanish-Language Webinar

 

JPL/NASA News


Webinar                              Oct. 1, 2012


This is a feature from the NASA/JPL Education Office.


NASA Earth Science Week Aquarius Webinar

Date: Wednesday, Oct. 17, 2012 - 4 p.m. EDT (1 p.m. PDT)

Register at: http://www.surveymonkey.com/s/salinidad

Ever wonder what it's like to build and test instruments that operate in space? Hear it directly from the "heroes" behind the scenes of a NASA mission during a webinar on Wednesday, Oct. 17!

Join Goddard Space Flight Center engineers as they discuss their work on the Aquarius/SAC-D satellite. The mission - a collaboration between NASA and CONAE, the Space Agency of Argentina - launched on June 10, 2011 from the coast of California after being built and tested in the U.S., Argentina and Brazil. The primary scientific aim is to collect data on the salinity of our oceans, revealing information relevant to ocean circulation, the water cycle and climate.

In this Spanish-language webinar you will hear from three seasoned engineers: Amri Hernandez-Pellerano, power system electronics designer; Shannon Rodriguez, microwave communications specialist; and Fernando Pellerano, instrument system engineer. This concept-map based event will include tips, examples and links to resources that you can use to better understand the world of NASA and how the Agency works with international partners. Presenters will answer questions submitted by audience members in the last portion of the event.

The presentations will be targeted for high-school to undergraduate-level students, but everyone is welcome!

Register at: http://www.surveymonkey.com/s/salinidad. Contact annette.decharon@maine.edu if you have any questions.

*************************

NASA Earth Science Week Aquarius Webinar

Fecha: Miércoles, 17 de octubre de 2012

Hora: 4 pm Hora del Este (1 pm Hora del Pacífico)

Regístrese aquí: http://www.surveymonkey.com/s/salinidad

¿Se ha preguntado qué se siente al construir y probar los instrumentos que operan en el espacio? ¡Escúchalo directamente de los "héroes" detrás de las escenas de una misión de la NASA!

Por favor únase a ingenieros de Goddard Space Flight Center mientras discuten su trabajo en el Aquarius / SAC-D. La misión - una colaboración entre la NASA y la CONAE, la Agencia Espacial de Argentina - fue lanzada el 10-jun-11 desde la costa de California después de haber sido construido y probado en los EE.UU., Argentina y Brasil. El objetivo científico principal es recoger datos sobre la salinidad de los océanos, revelando información relevante para la circulación oceánica, el ciclo del agua y el clima.

En este seminario web en español se escuchará de tres ingenieros experimentados - Amri Hernández-Pellerano (Ingeniero Electricista en Sistemas de Potencia), Shannon Rodríguez (Ingeniero Electricista en Sistemas de Radio) y Fernando Pellerano (Ingeniero en Sistemas de Instrumentos). Este evento utiliza mapas conceptuales y incluirá consejos, ejemplos y enlaces a recursos que se pueden utilizar para comprender mejor el mundo de la NASA y cómo la Agencia trabaja con socios internacionales. Los ponentes responderán a las preguntas presentadas por los miembros de la audiencia en la última parte del evento.

Las presentaciones serán objeto para estudiantes de secundaria a nivel de licenciatura, ¡pero todos son bienvenidos!

Regístrese aquí: http://www.surveymonkey.com/s/salinidad. Comuníquese con annette.decharon@maine.edu si usted tiene alguna pregunta.

-end-

Extraños planetas

 

Noticias Científicas de la NASA

Alguna vez, los astrónomos pensaron que los planetas no podían formarse alrededor de estrellas binarias. Ahora, Kepler encontró un sistema completo de planetas que orbitan una estrella doble. Este hallazgo muestra que los sistemas planetarios son más extraños y abundantes que lo que se pensaba anteriormente.

TODO EL REPORTAJE en http://ciencia.nasa.gov/ciencias-especiales/12sep_weirdplanets/

Mars Rover Opportunity Working at 'Matijevic Hill'

 
JPL/NASA News

News release: 2012-306                                                                     Sept. 28, 2012

Mars Rover Opportunity Working at 'Matijevic Hill'

The full version of this story with accompanying images is at:
http://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?release=2012-306&cid=release_2012-306

PASADENA, Calif. -- NASA's Mars rover Opportunity, well into its ninth year on Mars, will work for the next several weeks or months at a site with some of the mission's most intriguing geological features.

The site, called "Matijevic Hill," overlooks 14-mile-wide (22-kilometer-wide) Endeavour Crater. Opportunity has begun investigating the site's concentration of small spherical objects reminiscent of, but different from, the iron-rich spheres nicknamed "blueberries" at the rover's landing site nearly 22 driving miles ago (35 kilometers).

The small spheres at Matijevic Hill have different composition and internal structure. Opportunity's science team is evaluating a range of possibilities for how they formed. The spheres are up to about an eighth of an inch (3 millimeters) in diameter.

The "blueberries" found earlier are concretions formed by the action of mineral-laden water inside rocks, but that is only one of the ways nature can make small, rounded particles. One working hypothesis, out of several, is that the new-found spherules are also concretions but with a different composition. Others include that they may be accretionary lapilli formed in volcanic ash eruptions, impact spherules formed in impact events, or devitrification spherules resulting from formation of crystals from formerly melted material. There are other possibilities, too.

"Right now we have multiple working hypotheses, and each hypothesis makes certain predictions about things like what the spherules are made of and how they are distributed," said Opportunity's principal investigator, Steve Squyres, of Cornell University, Ithaca, N.Y. "Our job as we explore Matijevic Hill in the months ahead will be to make the observations that will let us test all the hypotheses carefully, and find the one that best fits the observations."

The team chose to refer to this important site as Matijevic Hill in honor of Jacob Matijevic (1947-2012), who led the engineering team for the twin Mars Exploration Rovers Spirit and Opportunity for several years before and after their landings. He worked at NASA's Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, Calif., from 1981 until his death last month, most recently as chief engineer for surface operations systems of NASA's third-generation Mars rover, Curiosity. In the 1990s, he led the engineering team for the first Mars rover, Sojourner.

A different Mars rover team, operating Curiosity, has also named a feature for Matijevic: a rock that Curiosity recently investigated about halfway around the planet from Matijevic Hill.

"We wouldn't have gotten to Matijevic Hill, eight-and-a-half years after Opportunity's landing, without Jake Matijevic," Squyres said.

Opportunity's project manager, John Callas, of JPL, said, "If there is one person who represents the heart and soul of all three generations of Mars rovers -- Sojourner, Spirit and Opportunity, Curiosity -- it was Jake."

JPL, a division of the California Institute of Technology in Pasadena, manages the Mars Exploration Rover Project for NASA's Science Mission Directorate in Washington. For more information about Opportunity, visit: http://www.nasa.gov/rovers and http://marsrovers.jpl.nasa.gov .

You can follow the project on Twitter and on Facebook at: http://twitter.com/MarsRovers and http://www.facebook.com/mars.rovers .

Guy Webster 818-354-6278
Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, Calif.
guy.webster@jpl.nasa.gov


- end -

CME Impact Sparks Geomagnetic Storm

 

Space Weather News for Oct. 1, 2012
http://spaceweather.com

CME IMPACT: A coronal mass ejection (CME) hit Earth's magnetic field on Sept. 30th.  At first, the impact was weak and produced little effect, but now (the early hours of Oct. 1st) moderately-strong geomagnetic storms are brewing in the CME's wake.  High-latitude sky watchers should be alert for auroras, especially during the hours around local midnight.  Glare from the Harvest Moon will reduce visibility. Check http://spaceweather.com for photos and updates.

AURORA ALERTS: Would you like a call when geomagnetic storms are underway? Aurora alerts are available from
http://spaceweathertext.com (text) and http://spaceweatherphone.com (voice).

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New subscribers may sign up for free space weather alerts at 
http://spaceweather.com/services/ .
 
 

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