quarta-feira, 27 de fevereiro de 2013

Uno spirografo cosmico

Le curve ottenute dai movimenti del pulsar vela visti dal telescopio Fermi (fonte: NASA) 
Le curve ottenute dai movimenti del pulsar vela visti dal telescopio Fermi (fonte: NASA) 
 

Le curve cosmiche disegnate da una stella che ruota rapidamente su stessa sono state riprese dal telescopio spaziale Fermi, come da uno spirografo. Autore delle riprese spettacolari e' lo strumento Lat (Large Area Telescope), il principale ''occhio'' del telescopio realizzato dalla Nasa in collaborazione con l'Italia attraverso Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).

Lanciato nel giugno 2008, il telescopio Fermi e' lo strumento piu' potente che abbia mai esplorato su larga scala le grandi esplosioni dell'universo, invisibili all'occhio umano in quanto emettono raggi gamma, la piu' potente forma di energia nello spettro elettromagnetico. Nel mirino di Fermi ci sono quindi oggetti cosmici bizzarri come giganteschi buchi neri, resti di suoernovae e pulsar. Queste ultime sono stelle di neutroni che ruotano su se stesse con un ritmo incredibile, fino a centinaia di volte al secondo, e con la stessa densita' che avrebbe un cucchiaio di materia pesante come una montagna.

Delle pulsar sorvegliate da Fermi, quella chiamata Vela e' sicuramente la piu' interessante: ruota 11 volte al secondo ed e' la sorgente di raggi gamma piu' persistente mai osservata dal telescopio spaziale. Vela e' un oggetto cosi' singolare da essere diventata la protagonista di un video ottenuto da uno dei ricercatori che lavorano sullo strumento Lat, il fisico Eric Charles, dell'universita' californiana di Stanford. Il video, che ha l'effetto di uno spirografo cosmico, si basa sulle osservazioni di Vela fatte con il Lat nell'arco dei 51 mesi della missione di Fermi, dal momento in cui ha prodotto i primi dati (agosto 2008) al novembre 2012.

Le forme bellissime e complesse presentate nel video ''sono tutt'altro che un gioco'', ha osservato coordinatore del gruppo Infn nel progetto Fermi, Ronaldo Bellazzini. Bisogna considerare che il telescopio Fermi ruota attorno alla Terra abbracciando un vastissimo campo visivo, nel quale e' costretto a cambiare continuamente punto di vista per ogni oggetto osservato. ''Per questo - osserva - tutte le misure rilevate dal telescopio vanno continuamente corrette''. Le curve numerose e sofisticate disegnate nel video danno un'idea di questa complessita''.

www.ansa.it

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