segunda-feira, 26 de outubro de 2015

Balletto all'alba tra Venere e Giove

Luna, Venere, Giove e Marte nel cielo di ottobre (fonte; Gianluca Masi, The Virtual Teelscope Project 2.0)
Luna, Venere, Giove e Marte nel cielo di ottobre (fonte; Gianluca Masi, The Virtual Teelscope Project 2.0)
Il cielo di ottobre mantiene le sue promesse e continua a regalare spettacolari danze di pianeti all'alba. Adesso è la volta di Venere e Giove, vicinissimi e brillanti nelle primissime ore del mattino. Si possono osservare facilmente con l'aiuto del binocolo e perfino a occhio nudo, sempre che si sia disposti a fare una levataccia.

''L'orario migliore per osservarli è quello compreso tra le 5,30 e le 5,45 del mattino'', dice l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. Il balletto dei pianeti ''non si esaurirà nelle prossime ore, ma proseguirà anche nei primi giorni di novembre, in compagnia della Luna.

Dopo aver raggiunto la distanza minima il 26 ottobre, ''Giove e Venere sono ancora molto vicini, a poco più di un grado di distanza. Appena un po' più in basso - prosegue Masi - è possibile vedere Marte e, in basso sull'orizzonte, si può sperare di cogliere anche Mercurio''. Dopo aver raggiunto la distanza minima, Giove e Venere, cominceranno gradualmente a separarsi.

Prosegue così la 'danza' dei pianeti cominciata a partire da metà ottobre, quando anche la Luna si era unita a Venere, Marte, Giove e Mercurio, quest'ultimo sempre basso sull'orizzonte. ''Per Mercurio - ha detto ancora Masi - potrebbe forse essere l'ultima chiamata', visto che il pianeta si sta rituffando nel bagliore del Sole''.


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