quinta-feira, 24 de dezembro de 2015

Il segreto delle eruzioni solari

Eruzione solare (fonte: NASA)Eruzione solare (fonte: NASA)
Diventa possibile capire se un'eruzione solare, uno degli eventi più temuti dell'astrofisica perchè potenzialmente pericoloso per la Terra e le missioni spaziali, avrà luogo veramente creando possibili problemi o se finirà invece in un semplice 'falso allarme'. Il metodo che lo permette, pubblicato sulla rivista Nature, è stato scoperto dal Laboratorio di fisica del plasma di Princeton, del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti. 

Le eruzioni solari, massicce esplosioni che scagliano nello spazio sciami di particelle, possono essere molto pericolose per gli astronauti impegnati nelle missioni spaziali e dannose per la Terra, perchè possono provocare tempeste geomagnetiche di diversa intensità, le più potenti delle quali possono daneggiare i satelliti per le telecomunicazioni e reti elettriche.

Per questo è importante sapere quando è in arrivo un'eruzione e quando quella che sembra l'inizio di un'esplosione è in realtà un falso allarme. I ricercatori american, coordinati da Clayton Myers, hanno identificato un meccanismo che permette di capire la portata delle eruzioni prima che 'lascino' il Sole, distinguendo tra l'inizio di esplosioni e accumuli che non portano a niente. 

Le eruzioni violente hanno origine da un improvviso rilascio di energia magnetica immagazzinato nello srati più esterno dell'atmosfera del Sole, la corona solare. Il rilascio di energia avviene in corrispondenza delle strutture chiamate corde di flusso magnetico, che si sviluppano sulla superficie del Sole in modo irregolare e che sono molto instabili: possono esplodere o collassare.

Gli esperimenti condotti a Pinceton hanno permesso di scoprire che i collassi avvengono quando il campo magnetico è forte abbastanza da evitare che la corda si attorcigli e destabilizzi, generando un'eruzione.

www.ansa.it

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