quarta-feira, 1 de julho de 2015

Giove e Venere mai così vicini





In arrivo la congiunzione più spettacolare dell'annoGiove e Venere sono 'vicinissimi' nel cielo e ben visibili anche a occhio nudo già dopo il tramonto. Da giorni spiccano nel cielo, sempre più vicini, e il primo luglio  raggiungono la distanza minima nella costellazione del Leone.

''Lo spettacolo è assicurato'', osserva l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del progetto Virtual Telescope, che trasmetterà l'appuntamento in diretta streaming dalle 21,00 del primo luglio sul canale ANSA Scienza e Tecnica. ''La congiunzione tra i due pianeti si compie fra il 30 giugno e il primo luglio - spiega Masi - e la distanza minima, inferiore al diametro della Luna piena, si avrà la mattina del primo luglio alle 11.20, quindi Venere passerà oltre. Il momento ideale per osservare i due pianeti in tutto il loro splendore sarà verso le 21.30 del primo luglio, da una postazione con l'orizzonte sgombro''. Ma saranno perfettamente visibili anche la sera del 30 giugno.

Nessuna paura di sbagliare: ''Giove e Venere saranno come due luci, visibili a Ovest, piuttosto bassi'', assicura Paolo Volpini, dell'Unione Astrofili Italiani (Uai). ''Con un piccolo telescopio - aggiunge - si potranno vedere anche i satelliti di Giove e la falce di Venere. Le congiunzioni non sono così rare, ma questa è particolare, perchè i pianeti sono vicinissimi''. 
A completare lo spettacolo c'è Saturno, ben visibile a Sud, mentre a Est sorge la luna quasi piena, che non disturba affatto lo spettacolo di Giove e Venere, che si trovano dalla parte opposta.

www.ansa.it

L'abbraccio di Giove e Venere: spettacolo nel cielo dopo il tramonto




Molti lo avranno già notato: i due corpi celesti più luminosi del nostro cielo (dopo la Luna e il Sole) si stanno avvicinando ogni giorno di più. Un tête-à-tête culminato la sera del 30 giugno, quando Giove e Venere sono apparsi davvero "intimi", stretti in uno spazio inferiore a quello apparente del disco lunare. La congiunzione è stata visibile osservando le due brillanti luci verso Ovest che si sono accese gradualmente, dopo il calare del Sole. Sono facilmente riconoscibili perché, essendo due pianeti, - uno piuttosto vicino (Venere) l'altro di grandi dimensioni (Giove) - la loro luce non tremola come succede per le stelle a causa delle turbolenze atmosferiche. Per chi si fosse perso la congiunzione, Giove e Venere continueranno comunque a viaggiare a braccetto, come è successo nei giorni scorsi, almeno fino alla sera del 2 luglio, per poi allontanarsi progressivamente


a cura di Matteo Marini
30 giugno 2015

www.repubblica.it

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