quinta-feira, 26 de maio de 2016

La Nasa si prepara a raggiungere un asteroide

Mentre la Nasa si prepara a lanciare la misisone Osiris-Rex, un miliardario appassionato di astronomia demolisce i calcoli dell'agenzia spaziale Usa sugli asteroidi (fonte: NASA/JPL-Caltech)Mentre la Nasa si prepara a lanciare la misisone Osiris-Rex, un miliardario appassionato di astronomia demolisce i calcoli dell'agenzia spaziale Usa sugli asteroidi (fonte: NASA/JPL-Caltech)
Il prossimo 8 settembre la Nasa si prepara a lanciare la missione Osiris-Rex per raggiungere l'asteroide Bennu nel 2018, prelevare 60 grammi di materiale di quel fossile cosmico e portarli a Terra nel 2023. Ma intanto il miliardario appassionato di tecnologia e dinosauri Nathan Myhrvold pubblica sul sito arXiv un articolo nel quale demolisce tutte le misure sugli asteroidi fatte dall'agenzia spaziale americana con il telescopio spaziale Wise e con la successiva missione NeoWise, segnalando ''un'irregolarità dopo l'altra''.

Secondo Myhrvold la Nasa avrebbe commesso errori ''fondamentali'' nella valutazione delle dimensioni di oltre 157.000 asteroidi vicini alla Terra (Neo). Sulla base dei modelli che egli stesso avrebbe elaborato, Myhrvold rileva inesattezze nei calcoli del diametro degli asteroidi che vanno dal 30% e al 300%. I ricercatori della Nasa respingono le accuse e affermano che i dati sono coerenti con le misure ottenute con altri due telescopi a infrarossi: il giapponese Akari e Iras, nato dalla collaborazione tra Usa, Regno Unito e Paesi Bassi.

''Misure di questo tipo non sono facili perché si tratta di stime indirette e fare degli errori è possibile, ma accusare la Nasa in questo modo mi sembra ingeneroso'', ha detto Ettore Perozzi, responsabile delle operazioni presso il Centro coordinamento sui Neo dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa).

''Solo sul 10% di Neo conosciuti si possono fare misure più raffinate - ha aggiunto - e qualsiasi sforzo per alzare questa percentuale è il benvenuto''. In genere la stima delle dimensioni degli asteroidi è basata sulla luminosità, che fornisce indicazioni su composizione e diametro, oppure si basa sul calore che questi piccoli corpi celesti emettono. Secondo Perozzi un modo per calibrare i modelli e per verificare se una certa composizione corrisponde a una certa luminosità è analizzare direttamente un campione, come si prepara a fare la Nasa con la missione Osiris-Rex.

www.ansa.it

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